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``Fiera di carrara " momndo caccia"
Il segugio Maremmano Comunicati Stampa Mondo Caccia
Il fascino del segugio maremmano
Sergio Leonardi presenta in anteprima a Mondo Caccia...
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``In Merito alla coda
FAZIO: SI’ ALLA CAUDOTOMIA NEI CANI DA CACCIA
Testo tratto da Praxis Veterinaria Giugno 2011
Recentemente, il Ministro della Salute, Ferruccio ...
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LE BUGIE DI PINOCCHIO
CERTAMENTE è NOTA A TUTTI LA FAVOLA DEL BURRATTINO CON IL NASO LUNGO CHE GLI CRESCEVA RACCONTANDO BUGIE. QUESTA COME DETTO è UNA FAVOLA . NELLA REAL...
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sei nella pagina CHI SIAMO
Meglio sarebbe dire CHI SONO!
Sergio è il nome Leonardi il cognome, i miei riferimenti li troverete nel corso della vostra lettura
E' un sito questo rivolto a tutti i cinofili indipendentemente dalla razza di cani che prediligono |
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veduta di Rosignano Marittimo (LI)
In collina prospicente al mare con intorno la macchia mediterranea, luogo ideale per ungulati in particolar modo cinghiali.questa è la cittadina che mi ospita da oltre 40 anni il mio luogo di nascita LIVORNO |
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In terra Toscana
da i confini maremmani così ben definiti dal Sommo Poeta Dante Alighieri
“quegli animali selvaggi che (in Maremma)
tra il fiume Cecina e la località di Corneto
odiano i luoghi coltivati, hanno (per loro dimora)
macchie così irte e pungenti e così folte.
Non c’erano foglie verdi, ma di colore scuro;
non rami lisci e diritti, ma nodosi e contorti; non
frutti, ma spine con veleno”
Il fiume Cecina a sud di Livorno e nella provincia stessa,
traccia il confine nord della maremma Dantesca mentre
Corneto in provincia di Tarquinia è il confine Laziale.
“quegli animali selvaggi….” È chiaramente rivolto ai cinghiali
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in bosco
Non c’erano foglie verdi……sintetizza il folto del bosco le cui
foglie di colore scuro per la scarsa fotosintesi dovuta alla
mancanza di penetrazione del sole.
Così come:
Non rami lisci e diritti, ma nodosi e contorti, … rami cresciuti
alla ricerca di luce, pertanto contorti nella crescita, andando
a trovare spiragli dove possibile,
ma spine con veleno” perché pungenti e dolorose, ciò ci fa
credere possano essere quelle che noi del posto chiamiamo
“rogarazze” che s’intessono da ramo a ramo creando un
ambiente impenetrabile.
Quanto scrive Dante nel canto XIII° dell’Inferno, ci dà modo
di riflettere e fare alcune deduzioni.
Il paesaggio silvestre è così meravigliosamente descritto e
corrispondente, che in molti luoghi è rimasto attuale. |
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In tutte le discipline Il cappello distingue
Questo il mio!
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La
Questa è la mia ubicazione territoriale di cinofilo e cacciatore.
Abito a Rosignano Solvay (LI) un centro che divide il territorio
tra l'industria ed il turismo balneare e culturale.per contattarmi
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